Il programma Neapolis Innovation continua a crescere. Ad ogni rinnovo della convenzione aggrega nuovi soggetti.  Il 12 giugno è stato firmato il terzo rinnovo fra l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, l’Università degli Studi di Salerno, la Seconda Università degli Studi di Napoli, l’Università degli Studi del Sannio, l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, le aziende STMicroelectronics e Micron Semiconductor Italia, Confindustria Campania, CNR ed ENEA.

Tra le novità di questo rinnovo, l’ingresso di ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e di CNR, e l’allargamento dell’impegno di Confindustria Campania e STMicroelectronics, con la possibilità di ospitare alcune startup di incubatori di imprese presso la sede di Arzano (Napoli) di ST.

Il programma “NeaPolis Innovation” nasce nell’ottobre 2006 con l’obiettivo di far collaborare in maniera sistematica le principali istituzioni e imprese le cui attività sui temi della ricerca, l’innovazione e la formazione tecnico-scientifica vedono un impatto significativo sul territorio campano.

Tra le attività svolte dal programma NeaPolis Innovation, vi è l’evento annuale “Technology Day”, una sorta di fiera tecnologica ove le piccole e medie imprese espongono i propri prodotti o tecnologie e hanno l’opportunità di conoscere le possibili nuove innovazioni tecnologiche da introdurre nel proprio processo produttivo grazie alla partecipazione ai laboratori organizzati durante l’evento, con dimostrazione pratica delle principali tecnologie sviluppate da ST e Micron, leader mondiali fra i produttori di semiconduttori.

Sul piano della formazione tecnico scientifica, il programma “NeaPolis Innovation” rappresenta il coronamento degli obiettivi in base ai quali i centri di ricerca e sviluppo di ST e Micron hanno inteso fare leva sul numero elevato di laureati tecnici e scientifici di alto livello provenienti dalle Università Campane al fine di aumentare il livello di innovazione della progettazione e lo sviluppo di dispositivi a semiconduttore. Oggi nel centro di Arzano lavorano oggi 250 persone, provenienti per il 90% dalla regione, mentre altre 250 persone circa lavorano a Marcianise (Caserta), provenienti quasi tutte dalla regione.