Finale del concorso “Costruiamo il futuro con STM32 ODE”

l'immagine mostra i tre teams dei ragazzi finalisti vicino alle loro demo

La sede di STMicroelectronics a Catania ha ospitato la finale della nona edizione del concorso “Costruiamo il futuro con STM32 Open Development Environment“, promosso per l’anno scolastico 2024-2025. Questo evento, rivolto alle scuole superiori di tutta Italia, ha visto una partecipazione entusiasta da parte di studenti e insegnanti, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale.

Il concorso è stato aperto a tutte le scuole superiori italiane, senza restrizioni sull’età dei partecipanti. Quest’anno sono stati selezionati 41 progetti provenienti da 32 scuole, e i team hanno ricevuto un kit STM32 Open Development Environment per supportare lo sviluppo dei loro progetti. Questo kit include la board di sviluppo STM32 Nucleo e fino a tre expansion board X-Nucleo, personalizzate in base agli obiettivi dei progetti.

Vincitori e Riconoscimenti

Il progetto Rov Explorer dell’IIS Marconi di Nocera Inferiore (SA) è stato proclamato vincitore assoluto del concorso. Questo riconoscimento è stato ottenuto grazie alla complessità tecnologica del progetto, all’uso innovativo della board ST e al design funzionale ed estetico del prototipo, che ha colpito la giuria per la sua presentazione dettagliata. Inoltre, come da tradizione, uno dei finalisti avrà l’opportunità di partecipare alla Maker Faire di Roma, ospite presso lo stand di STMicroelectronics. Quest’anno, la giuria ha selezionato l’IIS Marco Polo di Colico (LC) con il progetto di monitoraggio di un’area umida, grazie alla sua comprovata fattibilità e al potenziale di espansione attraverso nuove funzionalità, sviluppate in collaborazione con l’ente del parco.

I progetti finalisti

  • Rov Explorer dell’I.I.S. “G. Marconi” di Nocera Inferiore (SA): un rover sottomarino semi-automatico progettato per esplorare il piano infralitorale e monitorare la Posidonia Oceanica, un importante bioindicatore dell’ambiente marino. Questo progetto si è distinto per la sua capacità di operare a profondità di 10-12 metri, fornendo dati preziosi sulla salute degli ecosistemi marini.
  • Demetra dell’I.S.I.S. “Ferrari Buccini” di Marcianise (CE): un drone che utilizza algoritmi di Computer Vision e sensori per monitorare l’ambiente. Demetra è in grado di riconoscere rifiuti, rilevare incendi e misurare la qualità dell’aria, inviando tutti i dati in tempo reale a un server per la visualizzazione su una dashboard. L’idea nasce dalla necessità di proteggere la biodiversità minacciata dall’inquinamento e dagli incendi.
  • Hargin dell’I.I.S. “Marco Polo” di Colico (LC): un sistema di monitoraggio basato su tecnologia LoRaWAN, progettato per la riserva naturale del Pian di Spagna. Hargin monitora un argine recentemente costruito, rilevando la posizione delle chiuse e l’altezza dell’acqua. Grazie alla sua rete di sensori, il progetto offre una raccolta dati continua e a basso consumo energetico, supportata da pannelli solari e batterie ausiliarie.

Questi progetti dimostrano come la tecnologia possa essere un potente alleato nella risoluzione delle sfide ambientali, evidenziando il talento e la creatività degli studenti italiani nel proporre soluzioni innovative per la salvaguardia del nostro pianeta.

Sfoglia la gallery

Link Utili:

STMicroelectronics

Maker Faire Roma

STM32 Open Development Environment

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *