Studenti italiani e cinesi a scuola di STM32

Si è conclusa venerdì 26 luglio a Napoli la seconda edizione della “Summer School”, promossa dall’Università Federico II di Napoli, l’Università di Bergamo e l’Università di Tsinghua di Pechino nell’ambito del progetto “China-Italy Joint Advanced Manufacturing” (CI-LAM).

In due settimane, 24 studenti delle facoltà di Ingegneria di queste Università (di cui 12 sono gli studenti cinesi che sono volati da Pechino a Napoli) hanno avuto l’opportunità di seguire un programma di lezioni, visite guidate ed esperienze di laboratorio sui temi dell’Industria 4.0, oltre a seminari sul Trasferimento Tecnologico e la Proprietà Intellettuale.

I microcontrollori sono stati al centro dell’esperienza di laboratorio durata due giorni e intitolata “Sistemi digitali per l’industria”, grazie alle Nucleo Board della famiglia STM32 donate da STMicroelectronics, azienda leader nei semiconduttori. Diffuse in 16 corsi universitari nelle 5 Università campane, sono considerate dai docenti universitari il migliore strumento per approfondire i concetti base dei sistemi elettronici, costruiti appunto grazie ai microcontrollori.

Il CI-LAM è un laboratorio di ricerca e formazione italo-cinese nato nel 2017 su iniziativa della China Science & Technology Automation Alliance, la Tsinghua University di Pechino, l’Università di Bergamo e l’Università Federico II di Napoli, allo scopo di promuovere e sviluppare risultati congiunti in ambito di Manifattura Avanzata, con focus su manifattura cognitiva, robotica collaborativa, intelligenza Artificiale, cloud Computing e realtà aumentata e virtuale.

Visto il successo dell’iniziativa è già in programma la terza edizione, che si terrà nel 2020 a Bergamo.

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